GASOLIO INQUINATO E BIODIESEL
Chi vorrebbe rinunciare a impegni lavorativi o viaggi perché la propria auto si guasta all’improvviso?
I motori diesel vengono messi fuori uso dal gasolio inquinato: un fenomeno mai del tutto risolto, anzi accentuato dai moderni common-rail. I motori sono sempre più sofisticati per poter migliorare le prestazioni, i consumi e le emissioni ma più sensibili alla presenza di acqua e sporcizia nel combustibile.
Ci sono occasioni di inquinamento nella filiera di trasporto e produzione del carburante, che comportano la presenza di acqua residua e sedimenti in sospensione nelle cisterne del distributore, che finiscono nel serbatoio delle automobili. Sono sufficienti pochi ppm di metalli o saponi provenienti da valvole delle raffinerie, oleodotti o cisterne per innescare depositi nei finissimi ugelli degli iniettori del gasolio (i quali sono sottili solo pochi micron).
Le specifiche del combustibile prevedono un massimo di solo 200 parti di acqua per milione, ma tale concentrazione può aumentare nei serbatoi, specie se esposti ad alte temperature o se il veicolo rimane fermo a lungo. L’acqua provoca ruggine sui componenti metallici, abbassa il potere lubrificante del gasolio di vitale importanza per la pompa ad alta pressione, abbassa il rendimento del motore se entra nella combustione.
I filtri del gasolio raccolgono molta acqua, però possono saturarsi con il risultato che l’acqua arriva nel motore. In aggiunta le pressioni d’esercizio elevate causano una più fine dispersione delle particelle d’acqua rendendole più difficili da trattenere. Invece l’accumulo di troppi sedimenti nel filtro causa l’arresto del flusso del carburante diretto al motore e un aumento di pressione che potrebbe disintegrare il filtro stesso.
I filtri che trattengono più impurità sono anche quelli più soggetti all’intasamento, dunque cambiare con frequenza il filtro del gasolio è un buon antidoto, assieme al regolare uso dei prodotti preventivi.
Nel diesel quotidianamente impiegato, secondo la normativa europea EN590 deve essere presente una quantità di biodiesel fino al 7% in volume, che accentua i problemi già enunciati. Il biodiesel è igroscopico, quindi aumenta il rischio di presenza di acqua disciolta e non favorisce la raccolta delle gocce da eliminare. Aggredisce alcuni dei materiali dell’impianto di alimentazione e accresce il rischio di formare morchie, che limitano la capacità del materiale filtrante del filtro. Inoltre è composto da sostanze rinnovabili di origine vegetale (mais, colza, canna da zucchero, legname) e animale (residui di allevamento) che risultano nel tempo instabili e si trasformano in bacino di coltura ideale per colonie di batteri.
AVE s.n.c. offre ai clienti professionalità ed esperienza affinché utilizzino il proprio veicolo in piena efficienza e affidabilità.
Al momento della stesura di questo articolo vi consigliamo i seguenti prodotti.
PER TUTTI I MOTORI DIESEL
Ogni iniettore spruzza con estrema precisione la quantità di gasolio (poche decine di milligrammi ogni ciclo completo del pistone) richiesta dalla centralina motore: effettua da una a cinque piccole pre-iniezioni per preparare la camera di combustione, un’iniezione prolungata nei pressi del punto morto superiore per la fase utile di lavoro del motore, e una o due post-iniezioni per ridurre l’inquinamento dovuto al gas di scarico.
Tunap 989 depuratore impianti iniezione diesel e Tunap 127 detergente iniettori diesel.
Prodotti per la pulizia dell’intero impianto di iniezione e degli ugelli degli iniettori per ristabilirne la precisione originaria. Così viene assicurata l’erogazione della corretta quantità di carburante, migliorando la combustione e riducendo fuliggine e particelle incombuste nel gas di scarico che potrebbero intasare precocemente i catalizzatori, i sensori del tubo di scarico e il filtro antiparticolato. Viene ridotto il battito del motore, il minimo instabile, ristabilite le prestazioni ottimali del motore, i valori di gas di scarico non conformi alle normative. Possono eseguire una pulizia preventiva su tutti i motori common rail e iniettori pompa.
Tunap 984 protettivo diesel.
Contiene sostanze organiche attive, ha eccezionale potere pulente dell’impianto di alimentazione, evita la contaminazione dai batteri, mantiene stabile il carburante, evita l’ossidazione e l’acidità, migliora l’accendibilità del gasolio aumentando il numero di cetano, elimina ed evita il picchiettio, è compatibile con i dispositivi antiparticolato. Prima di pulire il sistema con i prodotti 989 e 127 riporta la qualità del gasolio presente nel serbatoio a valori normali.
A SINISTRA IN FOTO: La pulizia degli iniettori con Tunap 127 ha ristabilito la regolarità di funzionamento del motore.
A DESTRA IN FOTO: Pompa del gasolio del serbatoio otturata da residui.
DIESEL CON FILTRI ANTIPARTICOLATO
Il gasolio odierno contiene bassissime quantità di zolfo per limitare l’emissione di polveri e non intasare precocemente i dispositivi antiparticolato, che trattengono le polveri dei gas di scarico e devono essere svuotati, ovvero rigenerati periodicamente.
Tunap 931 detergente per filtro antiparticolato.
Speciale detergente non infiammabile privo di metalli per la rimozione dei depositi carboniosi e fuliggine nel filtro antiparticolato. Risolve disturbi causati dal filtro saturato dalle polveri come il calo notevole di potenza del motore o la limitazione dei giri motore per motivi di sicurezza. Può essere usato come pulizia preventiva specialmente nel caso di frequenti tragitti brevi che sovraccaricano il filtro.
Tunap 932 risciacquo dopo pulizia filtro antiparticolato.
Risciacqua i residui lasciati dal trattamento precedente, precede la prima accensione del motore dopo l’applicazione del detergente 931 e la rigenerazione finale gestita dal tester diagnostico.
IL GASOLIO IN INVERNO
Oltre all’acqua, tra i nemici del diesel c’è il freddo e d’inverno è meglio ricorrere ad additivi specifici. Infatti se il gasolio non è di tipo “invernale” le paraffine, in esso contenute, bloccano l’afflusso di carburante già a pochi gradi sotto lo zero.
Tunap 187 fluidificante diesel.
Contiene una combinazione di sostanze attive per il mantenimento della fluidità dei carburanti diesel anche a basse temperature, previene anomalie di funzionamento derivanti da precipitazione chimica di paraffine e conseguente addensamento del carburante.
MOTORI A BENZINA
La presenza di etanolo nella parte di carburante ottenuto da fonti rinnovabili accentua la formazione di sostanze acide e corrosione dei materiali. Le alte temperature a cui sono esposti iniettori, valvole e camera di combustione favorisce la formazione di residui carboniosi. Nei motori a iniezione diretta l’impiego di miscele magre produce combustioni molto secche e calde.
Tunap 937 detergente per iniettori benzina, valvole e camera di combustione.
Detergente tensioattivo senza piombo per la pulizia completa del sistema di iniezione a benzina, ottiene il distacco e la rimozione di resinificazioni e depositi sulle valvole, iniettori e l’intero impianto di alimentazione. Consigliato in caso di impiego di carburanti di scarsa qualità, anomalie di funzionamento, consumo di carburante eccessivo. Ideale anche per veicoli avviati a benzina e poi alimentati a gas dopo la fase di riscaldamento del motore, in quanto permane della benzina nell’iniettore, che si carbonizza alle alte temperature e causa ostruzione al passaggio del carburante.
Tunap 974 protettivo benzina.
Contiene sostanze organiche attive, ha eccezionale potere pulente dell’impianto di alimentazione, evita la corrosione provocata dall’etanolo, protegge da presenza di acqua ed evita formazioni acide. In caso di carburante sporco riporta consumi e gas di scarico ai valori di origine, migliora l’iniezione e ottimizza la combustione, pulisce le valvole e la camera di scoppio, stabilizza il carburante soggetto a sbalzi di temperatura. Usare per riportare la qualità del carburante a valori normali prima del trattamento con pulitore 133 per valvole.
GPL E METANO
Il problema maggiore causato dall’alimentazione a gas è la corrosione dei materiali del motore, che si manifesta soprattutto sulle sedi delle valvole. Ciò comporta l’annullamento del gioco necessario affinché l’asse a camme possa far alzare e abbassare correttamente lo stelo delle valvole di scarico e aspirazione. A seguito di questo problema il motore diventa irregolare e perde potenza. Questo fenomeno è intenso se l’impianto a gas è stato installato successivamente all’acquisto del veicolo in motori non progettati dal costruttore per funzionare a gas. I materiali soffrirebbero i gas di scarico molto secchi e il potere lubrificante ridotto rispetto alla benzina
Tunap 163 protettivo benzina per sistemi GPL.
Da inserire nel serbatoio della benzina, protegge le valvole dall’usura, assicura stabilità del carburante a lungo termine.
Tunap 164 protettivo GPL
Da inserire nel serbatoio del GPL, i reagenti dell’additivo vengono immagazzinati dalle superfici che vengono a contatto con il carburante, protegge le valvole dall’usura e garantisce una più lunga durata di vita del motore, compensa il minor potere lubrificante posseduto dal gas.
IN FOTO: A sinistra. Valvola di un motore a benzina/gas dopo migliaia di km di servizio e la relativa sede. A destra, la stessa valvola e la sua sede nuove.
LA FIGURA A FIANCO mostra come l’asse a camme comanda l’apertura/chiusura delle valvole rispetto alle loro sedi.
Nei motori a gas bisogna periodicamente registrare il gioco delle valvole.