FILTRI ANTIPARTICOLATO

Il filtro antiparticolato è una “trappola” che trattiene gran parte delle polveri del gas di scarico. Pertanto sicuramente prima o poi si riempirà completamente, non permettendo più alla marmitta di far uscire liberamente i gas di scarico. In questo stato i disturbi tipici sono il calo notevole di potenza e la limitazione dei giri motore, e difficoltà in fase di avviamento.
Nella maggiorparte dei casi per risolvere il problema 
è necessario usare prodotti chimici specifici e far fare al veicolo una pulizia forzata del filtro antiparticolato eseguita in officina sotto il controllo di strumenti diagnostici.
Durante questa delicata operazione, in 
cui il sistema di scarico può raggiungere anche temperature di 800°, avvengono reazioni chimiche che trasformano le particelle di particolato. Dalla marmitta esce e viene immesso in atmosfera del vapore di ammoniaca che forma una piccola nube bianca, praticamente innocua e molto meno inquinante per l’ambiente. Non è assolutamente pensabile di eliminare l’elettronica che sovraintende al funzionamento, né eliminare fisicamente componenti dell’impianto di scarico, perché verrebbe compromesso il funzionamento dell’veicolo nonché ogni possibilità di diagnosi per il resto della sua vita.

 
 

A seguire un articolo tratto da un inserto tecnico di Quattroruote.

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