I costruttori di auto, per rispettare le normative anti inquinamento sulle emissioni dei gas di scarico, hanno prodotto sempre più veicoli cosiddetti ibridi o addirittura completamente elettrici. Come tutte le auto è necessaria la periodica manutenzione ed è importante rivolgersi ad un’autofficina professionalmente preparata. Inoltre per operare su questi veicoli il personale deve essere qualificato e informato sui pericoli derivanti dal rischio elettrico mediante l’ottenimento dell’abilitazione PES/PAV, e i lavori devono essere eseguiti seguendo con precisione le procedure stabilite dal costruttore del veicolo. Anche un lavoro ordinario come la periodica sostituzione dell’olio motore durante un normale tagliando prevede che si faccia particolare attenzione nella messa in sicurezza del veicolo. Basti pensare anche solo al rischio per la salute dei lavoratori nel caso in cui sull’auto durante i lavori ci fosse ancora corrente ad alta tensione.
La nostra autofficina è preparata per la riparazione di questi veicoli secondo le normative vigenti e possiede le informazioni tecniche fornite dalla casa madre per ogni specifico modello.
Uno dei costruttori che punta maggiormente su soluzioni ibride e le propone sul mercato da circa 20 anni è Toyota. Nella nostra autofficina abbiamo già effettuato riparazioni su auto di questa tipologia, come ad esempio nel caso della Toyota Prius Plus Hybrid che adesso vi raccontiamo.
Diagnosi e riparazione
Un nostro cliente, proprietario di una Toyota Prius Plus Hybrid del 2013 con quasi 300.000 km, ci contatta perché sente rumori e vibrazioni ogni volta che si accende il motore a benzina.
Bisogna precisare che quest’auto parte sempre con il solo motore elettrico in trazione. Il motore termico a benzina si accende solo quando serve ricaricare il pacco batterie o viene richiesta potenza aggiuntiva, quindi viene considerato come motore secondario.
Dopo aver provato il veicolo su strada, consultati i dati tecnici e fatte le opportune valuazioni, siamo arrivati alla conclusione che il problema è causato dal funzionamento irregolare del giunto elastico smorzatore che collega i due motori (motore elettrico e motore termico a benzina). Per visionare e sostituire questo giunto è necessario smontare l’intero gruppo motore (motore elettrico + motore a benzina + cambio automatico).
Prima di iniziare i lavori abbiamo fatto quanto necessario per la messa in sicurezza del veicolo, e precisamente nel seguente ordine:
- abbiamo delimitato l’area di lavoro e posto i cartelli segnaletici come previsto dalla normativa;
- abbiamo preso guanti e attrezzi, entrambi specifici per alta tensione;
- sul veicolo la prima operazione in assoluto da fare è quella di sganciare il connettore di sicurezza “service plug”, situato in abitacolo, in modo da scollegare il pacco batterie ad alta tensione (superiore a 500 Volt) dal resto del veicolo;
- sganciato il connettore di sicurezza è necessario poi attendere un certo lasso di tempo in modo che i condensatori si scarichino;
- scaricati i condensatori, con gli opportuni strumenti si deve eseguire una verifica finale che non ci sia più corrente elettrica residua nel circuito ad alta tensione.
Ecco, solo a questo punto si può iniziare a lavorare sul veicolo.
Una volta messo in sicurezza il veicolo e l’area di lavoro, per smontare il gruppo motore, prima bisogna rimuovere l’intero frontale, quindi:
– il paraurti anteriore;
– i radiatori, il liquido di raffreddamento e il gas del climatizzatore;
– l’inverter ad alta tensione;
– il gruppo sospensioni e i freni anteriori.
Una volta smontato il frontale dell’auto, abbiamo potuto smontare il gruppo motore e lo abbiamo posizionato sul banco da lavoro dell’officina, poi abbiamo separato il motore termico a benzina dal motore elettrico. Infine abbiamo smontato il giunto guasto da sostituire.
Sul giunto abbiamo rilevato la presenza di un’evidente lasco nelle molle, che è fisiologico dopo 300.000 km, e che si manifesta nel momento in cui si va ad imprimere uno sforzo, lasco che aumenta all’aumentare dello sforzo impresso dai motori.
Dunque nel caso in cui fosse trascurata la manutenzione, o sottovalutati i sintomi, e non si procedesse alla sostituzione del giunto elastico si andrebbe sicuramente ad incorre in gravi danni meccanici a causa della rottura delle molle del giunto stesso e della carcassa del motore, e danni a entrambi i motori causati dai contraccolpi in fase di trazione.
Ci fa piacere che abbiate seguito con interesse fino alla fine. Ora concludiamo con alcune brevi considerazioni valide per qualsiasi auto.
“Conviene ripararla?”
E’ una domanda che ci viene fatta spesso. Riparare conviene per tre motivi:
- Fattore sicurezza e affidabilità.
Niente vale di più della vita delle persone. Anche se ormai l’auto dovesse avere uno scarso valore commerciale conviene sempre ripararla e mantenerla in perfetta efficienza per garantire il più possibile l’affidabilità del veicolo, la sicurezza e l’incolumità delle persone. - Fattore economico.
Se tutti i giorni si utilizza con cura la propria auto, se è sempre stata eseguita la manutenzione prevista e non si è mai fatto mancare nulla, in genere economicamente conviene continuare a riparare la propria cara “vecchia” auto e tenerla in efficienza per 10-15-20 anni piuttosto che acquistarne una nuova, dal costo di diverse migliaia di euro ogni volta. - Fattore ecologico.
C’è chi è un ecologista convinto e chi invece lo è solo di facciata, o non lo è per niente. Comunque è un dato di fatto che mantenere in efficienza la propria auto, allungandone il ciclo vita, va a beneficio dell’ambiente, perchè complessivamente produce sempre meno rifiuti e meno consumo di materie prime ed energia rispetto a quanto fa l’industria per fabbricare auto nuove.
Di certo alcuni modelli sono apprezzati e si distinguono per la loro qualità costruttiva superiore, e sono più longevi rispetto ad altri, comunque chiaramente c’è sempre un limite, un auto non può durare all’infinito e prima o poi arriva il momento di cambiarla. Ma questo dipende da ognuno di noi, e da quanto si è diligenti nel prendersi cura della propria auto.